domenica 21 dicembre 2014

Un giorno da ricordare.

Per la morbidezza degli abbracci. Per la luce lieve del sole. Per un mala di Surya Namaskara a celebrare il solstizio d'inverno. Per gli attimi sospesi nel tempo. Per la semplicità. Per i sorrisi e le risate fragorose. Per l'incontro con la sorella dell'amico di sempre (quello che pur surfando onde di mari diversi, incontri ancora ed ancora, nei momenti che contano, e in fondo è come se si camminasse accanto ogni giorno, da sempre): lei, che come la moglie del tenente Colombo, da oltre vent'anni non ha mai avuto un volto. E ora ce l'ha. E una voce. E un sorriso. E anche lei a bere con noi un caffè fumante. Per un cane che è amore e gioia e calore e aggregazione intorno a un tavolo. Per le mail di un Amico che ogni volta ti incantano, anime in un dialogo puro e vero. Per gli amici che ci hanno accolto come ogni anno nel loro locale, e come ogni anno ci hanno coccolato, noi, tanti, rumorosi, chiassosi, felici. Per chi vedo troppo poco e quando lo abbraccio è casa, casa vera. Per chi c'è sempre, e condivide passo a passo il cammino e ci manda doni geniali, ed è generosità a cuore fatti persona. Per chi adesso è stanca, e vorresti accogliere in un nido di calore e relax, ma lei non ha tempo di fermarsi. Per chi con un solo sguardo comunica affetto. Per chi porta luce e allegria, per chi condivide pensieri e preoccupazioni, per chi è in cammino lungo un'impervia salita, per chi ha ottenuto grandi risultati, per chi è ancora in attesa. Per noi tutti, per il nostro incontrarci sempre in questa occasione, per essere Amici, e dircelo con forza. Per chi fa i salti mortali per esserci. Per chi quest'anno non ha potuto. Per chi ha il suo cuore intrecciato al mio. Per il bene che vi voglio.
Grazie per aver reso questo un giorno da ricordare.