domenica 21 dicembre 2014

Blessed days of completion.

Il respiro della Terra.
Il suo scivolare su un'orbita nello spazio.
Il suo danzare intorno al sole, in compagnia di una luna fedele, mentre altre luci lontane decorano il profondo insondabile.
La leggerezza del suo roteare in un'immensità di cui non riusciamo a immaginare i contorni.
Una danza ipnotica, un moto perenne, un ritmo vorticoso, nella quiete infinita.

Silenzio.

Quello dell'inverno. Del seme che nel buio si accomoda, che nel buio attende e si nutre.

Silenzio.

Tra i suoni resi rarefatti dalla nebbia, quella pausa in cui tutto rallenta e respira, si espande.

Silenzio.

Nell'attesa della rinascita, di un rintocco di campana, di un fiammifero che accende l'aria.       E luce fu.


Riti e rituali, celebrazioni e ritrovi. L'albero illuminato, un presepe adornato, un cuscino da meditazione, un tappetino su cui snocciolare un mala di saluti al sole, un inchino profondo, uno sguardo al cielo, o uno sguardo laggiù, laddentro, verso il cuore.

Danzare nella danza cosmica. Ascoltare quei ritmi più grandi di noi, osservare quei moti che ci muovono, accordarci con la sinfonia che si dispiega negli spazi infiniti e infinitesimali.

Essere moto nell'immoto, luce nel buio, ascolto nel suono, voce nello spazio, rifugio nel cuore.



Blessings to you all.