mercoledì 20 agosto 2014

...parole...

Scrivere, come ogni cosa, origina da un luogo di verità. Richiede spazio e tempo, pretende autenticità, presenza, sentire profondo, coscienza che si esprime. Così i giorni passano, le esperienze come un coro di voci limpide si fondono in armonia profonda e complessa, una sinfonia che incanta e trasporta. E arriva il momento in cui ti accosti alla tastiera, e pur sapendo che non è ora che narrerai storie e dettagli, sai invece che è ora il momento in cui l'emozione, indefinita e intensa, seppur forse nebulosa, vuole esprimersi. E sei canale, tramite, come un prisma in cui i raggi di luce si raccolgono, si uniscono, si frangono, e luminosità di nuovo si espande, luce che ha attraversato la materia, inondato il cuore, vivificato lo sguardo, portato comprensione e arricchito la consapevolezza. 
Nel giorno in cui il pensiero e il cuore di tutti gli yogi si è unito a rendere omaggio al grande maestro B.K.S. Iyengar, la pratica ti ha donato quella luce da cui tutto diparte, in cui tutto si dissolve.
E le parole come perle su un filo di seta si inseguono, e tu le lasci fluire, scorrere, dissolversi... e non sai che valore avranno per chi le leggerà, ma sai che valore hanno per te, che le hai sentite arrivare, attraversarti, proseguire il loro viaggio...