sabato 28 dicembre 2013

Duemilaecredici

Il mio diario personale dell'anno scorso si chiudeva con una pagina intitolata "Grazie 2012" in cui avevo condensato i miei pensieri di gratitudine per un anno che era stato straordinario, particolarmente bello e intenso. 
Oggi sono qui, a pochi giorni dalla conclusione del 2013, altrimenti chiamato da molti "duemilaecredici", e mi sento di dire con profonda consapevolezza: un anno di una bellezza e di una potenza incredibili. 
Io ci ho creduto fino in fondo, a tutto, a tutto ciò che ho fatto, scelto, sofferto, creato, pensato, amato, temuto, coltivato, vissuto. Non è stato un anno facile, ma non ho mai smesso di credere, mai, nemmeno per un istante, nella bellezza di questo Universo, nell'energia che tutto crea e tutto permea, nella forza dell'Amore, nell'importanza della parola "insieme", nella bellezza dei sogni, nello yoga come mia via elettiva, nel cielo e nelle stelle. Corpo e mente hanno vacillato, pericolosamente, ma il cuore non ha smesso un solo istante di essere forte, presente, determinato. E il cuore, alla fine ha saputo sconfiggere demoni e paure, dolore e debolezza, vincere momenti di sconforto e gioire pienamente nei tanti attimi sospesi nel tempo e così incredibilmente belli da lasciare senza fiato.
Il mio cuore oggi quasi esplode di gratitudine, per le tante belle persone che sono arrivate o tornate nella mia vita (voi, quelle tornate, siete un dono così prezioso, così ricco di significato da commuovermi sempre), e per la serenità con cui ha saputo lasciare andare chi doveva andare per la sua strada, per la bellezza del percorso che ho intrapreso e che mi sta facendo crescere di giorno in giorno, per le tante piccole cose belle che costellano le mie giornate, per la generosità di Amici veri, per gli incontri con anime belle, per la musica che tanto amo e tanto mi da, per gli sguardi commossi delle persone a cui ho avuto l'onore di poter donare qualcosa, sfiorare l'anima, regalare un sorriso.
Un anno di risate, di emozioni forti condivise fortemente, di paure da vincere insieme, di mani da stringere, di abbracci che curano, di parole importanti, di silenzi densi. 
Ora mi accingo a concluderlo nell'abbraccio di persone meravigliose, che mi hanno cambiato la vita, a cui devo molto di quanto ho appreso e realizzato in questi ultimi anni. E mentre sarò con loro, il mio cuore sarà in ogni luogo insieme alle tante altre persone che costellano la mia vita e che con il loro affetto e con la loro presenza illuminano il mio cuore, la mia anima, la mia strada.
Tutti profondamente, intensamente, indissolubilmente interconnessi.
It's pure love.


lunedì 23 dicembre 2013

Xmas is knocking at the door...

Ci siamo, è quasi Natale. Un Natale che quest'anno è arrivato un po' all'improvviso, per me. Mi ci sono ritrovata senza nemmeno accorgermene, trasportata dai flutti intensi di una vita che prende strane accelerazioni a volte, scavalcando ostacoli, per giungere in una rada inattesa, riparata, confortevole. E lì sosti volentieri, ti abbandoni, ritrovi l'arte dell'abbandono e del lasciare andare, ti affidi, e nel farlo è come se tutto si quietasse, pensieri, emozioni, sensazioni, necessità. Ti accorgi di non riuscire a scrivere, non per mancanza di contenuti, ma perché tutto si lascia essere e vivere con quel ritmo lento che rincorriamo freneticamente nella vita, un ossimoro insolubile.
Così accetti, di non riuscire a scrivere, di rispondere alle mail con tempi non tuoi, di accorgerti solo ora che un sms aspettava una risposta da qualche giorno e confidi che chi ha atteso sappia capire, e quando spieghi, in effetti capiscono. Perché non sei tu ad aver perso tempo, è il tempo che ti ha rallentato, la vita a un certo punto ha saputo come far sì che tu potessi, finalmente, riposare, rigenerarti, rinascere.
E così arriva il Natale, e prima di esso l'anniversario di quel Rebirth-day che ti ha cambiato la vita (per la cronaca di quel giorno clicca qui, per le emozioni che ha evocato invece qui), e fai quella cosa che non pensavi di fare: scrivere all'amica persa, e comunque purtroppo non ritrovata, per ricordare la condivisione di attimi importanti e per augurarle che la vita le porti la bellezza che ora risplende nella tua, la gioia dei sogni avverati, dei momenti vissuti con presenza, degli abbracci con persone speciali. Non sai sei hai fatto bene, ma l'hai fatto col cuore, con quello spirito che il Natale accende negli animi, che è giusto seguire ed esprimere.
Natale è simbolo di Amore e di condivisione, di cuori colmi, di sguardi carichi di significato, di parole gentili. Natale è yoga, è quell'unione che fa bene, che vivifica, che consente ai cuori di librarsi e di volare alti.
Sono grata alla vita, all'Universo, di avermi condotta a questo momento dell'anno con la gioia nel cuore, l'energia che scorre vibrante, i pensieri sereni, l'entusiasmo vivificato. Sono grata, perché è stato un anno così bello, denso, impegnativo, importante, e trovarmi a Natale con quest'animo, con questa leggerezza e cuore aperto, con tanto affetto intorno a me, è il dono più bello che la vita potesse concedermi. 
Il mio Grazie non sarà mai abbastanza grande, e per questo non smetto di ripeterlo, con il sorriso sulle labbra mentre la stanchezza mi avvolge ora, invitandomi al riposo. 
Grazie.


martedì 10 dicembre 2013

Flying high in the sky


Toccare il cielo con un dito.




Essere cielo e acqua. Librarsi senza pensieri, totalmente essere, pienamente vivere ed esperire.




Attimi sospesi, senza tempo, immagini indelebili, la serenità che la natura e la sapiente capacità di essere in accordo con l'ambiente e con i ritmi della nostra vera essenza possono donarci.




Praticare realmente sospesi tra cielo e terra, lasciare che la mente si vuoti, pronta ad accogliere per poi di nuovo lasciare andare, consentire a corpo, mente e anima di muoversi all'unisono.


Puramente fluire.