lunedì 29 agosto 2016

L'integrità delle nostre scelte

Ci sono dei momenti nella vita in cui siamo posti di fronte a delle scelte. Scelte che magari in passato abbiamo fatto a metà, e che si ripropongono chiedendoci maggiore impegno e più salde convinzione e integrità.
In quegli attimi si può sentire la battaglia che la mente vorrebbe sferrare al cuore, e si può sentire il cuore che sa di dover essere forte e radicato per poter espandere la propria verità. In quegli attimi è inutile chiudere gli occhi e guardare altrove: la stessa scelta certamente si riproporrà fino a quando non avremo realmente e consapevolmente scelto.
E spesso sappiamo bene qual è la via, quella reale, e la scelta di per sé si rivela effimera; eppure ancora più spesso tendiamo a optare per quella che appare come la via "corretta", bene accetta, normale, e ci impediamo così di agire realmente il cambiamento e la qualità che vorremmo.

"Choose Love over fear" è il mantra che mi ripeto in questi casi. 

"Choose Love over fear" because "only Love is real".

Scegliere l'Amore, scegliere con il cuore, scegliere in profonda connessione con il nostro Sé superiore e con le forze amorevoli e invisibili che guidano l'Universo è l'unica vera scelta. 
Lo sappiamo, ma finché non agiamo dando espressione al nostro sapere non possiamo realmente interagire con quelle stesse forze, pronte è disponibili a sostenerci nel nostro percorso.
Può non apparire facile, può spaventarci un po', può farci sentire esposti, ma nel contempo è ciò che ci permette di re-integrarci, di sentirci puri e completi, di riconnetterci alla nostra essenza, di Essere in un senso più pieno, compiuto ed efficace.





giovedì 4 agosto 2016

Incontriamoci dove siamo

Ieri leggevo il post di una dei miei mentori, che rifletteva sulla tendenza a identificare le persone con le loro abitudini, preferenze e attitudini del periodo iniziale in cui le abbiamo conosciute e frequentate, così impedendoci di entrare in contatto con la persona come è di momento in momento. E così perdendoci la possibilità di testimoniare e di assistere il suo processo evolutivo - e anche il nostro.

C'è molta verità in queste riflessioni, e istantaneamente la mia mente è andata a esplorare la mia esperienza, in entrambi i ruoli. È una tendenza forte, quella di ancorare la nostra conoscenza a dati esteriori, tangibili, concreti che possano farci dire "A è così, B predilige questo e quest'altro, C ha sempre fatto quelle determinate cose"; una tendenza che soddisfa il bisogno della nostra mente di trovare punti saldi e schemi certi. Ma questi aspetti - esteriori, tangibili, concreti - sono molto meno essenziali e solidi di quanto crediamo, e anzi spesso mutano con il mutare delle stagioni dell'anno e della vita, mentre si cresce e si evolve, si imparano cose nuove e si scorgono nuove prospettive. Inconsapevoli talvolta che ciò che resta immutato, nella profondità dell'Anima, trascende l'espressione di una caratteristica momentanea.

E tuffandomi nel cuore delle relazioni più importanti della mia vita attuale ho colto la conferma di tutto questo: le relazioni più vive e autentiche - soprattutto quelle di lunga data - si nutrono della gioia e della meraviglia di incontrarsi ogni volta in un nuovo luogo dell'Anima, in una modalità di essere che si evolve e si ramifica, si sviluppa e nuovamente si condensa, in una danza in cui siamo di volta in volta testimoni e protagonisti, ma sempre con una qualità di presenza colma di Amore e di incoraggiamento, in cui coltiviamo e conteniamo reciprocamente lo spazio per l'espressione e la crescita del nostro Sé più vero per dove e per come è ora. Senza aspettative, senza giudizio, senza attaccamento, ma con Presenza, Compartecipazione, Rispetto e Amore.