sabato 4 luglio 2015

Non ho più tempo.

Non ho più tempo per le serate buttate via, ore preziose trascorse con gente superficiale, invidiosa, distratta.
Non ho più tempo per il disinteresse, per le occasioni ridondanti e inutili, per le abitudini che nulla apportano.
Non ho più tempo per chi denigra o peggio ignora, per chi è tronfio di complessi di superiorità e in ogni azione e omissione dimostra la sua piccolezza.
Non ho più tempo per l'assenza di contenuti e per l'ignoranza che si pavoneggia.
Non ho più tempo per gli arricchiti e i sedicenti "signori".
Non ho più tempo per assistere alla sfilata della banalità, parole vuote a riempire inadeguatezze così profonde da essere abissi insondabili.
Non ho più tempo per compiacere questi individui. 
Posso com-patire per le sofferenze, posso avere com-passione per le situazioni, posso comprendere e vedere il disagio che le permea, posso non infierire e posso, anche, augurare loro una buona vita, la migliore. Ognuno di noi è impegnato in una battaglia di cui non sappiamo nulla. Questo lo onoro.
Ma non ho più tempo per essere tirata in mezzo, per essere io l'ascolto e il palcoscenico delle loro pantomime.
Non ho più tempo per ciò che non mi colma, ciò che non risuona, ciò che è vacuo, ciò che non corrisponde. 
Non ho più tempo per i post di FB di pavonesse atteggiate, non ho più tempo per conversazioni artefatte e mielose, non ho più tempo per cene e colazioni inzuppate nel pettegolezzo sterile, non ho più tempo per ascoltare critiche fini a se stesse, opinioni non documentate, teorizzazioni della paura e della mancanza.
Non ho più tempo per i "miopi emozionali", per "gli ottusi acculturati" e sopratutto non ho più tempo per i finti amici, per chi si ciba di invidia e sputa sentenze.

Non ho più tempo.
E nemmeno voglio averne.

Perché il mio tempo è per i rapporti veri, per gli sguardi accesi - siano essi risplendenti di gioia, abbagliati  di paura, agitati di incertezza -, per le conversazioni piene, per la condivisione autentica.
Tempo per ridere di cuore, abbracciare vite condivise, gustare sere stellate, fare tardi insieme.
Tempo per guardarsi negli occhi e tempo per respirare insieme.
Tempo per scrivere, dipingere, praticare... coltivare l'anima e i suoi sogni.
Tempo per aiutare chi ha sinceramente bisogno, per ascoltare chi sa e vuole guardarsi dentro, per condividere verità.
Tempo per creare e per ammirare, per respirare il sole e bere la luna, per danzare nel vento e sostare nel silenzio.
Tempo per crescere, imparare e per umilmente mettermi al servizio di qualcosa di più grande.
Tempo per chi ama davvero, e per chi mi ama davvero, per chi stimo, per chi apprezza, per chi si pone domande e sa guardare oltre le facciate e le maschere e vedere l'essenza.
Tempo per chi mi pone davanti alle mie inadeguatezze, e mi aiuta a superarle, tempo per chi mi legge l'anima... e lascia che io legga la sua.
Tempo per la reciprocità, vera, disinteressata; non un dare per avere, ma un dare che reca in sé un avere e un avere che riluce nel dare.
Tempo per essere me stessa, per essere migliore, per sbagliare, per smarrirmi, ma che sia tempo di verità, di impegno, di leggerezza, di gioia, di serietà, di risate fragorose, di intensità autentica.
Tempo per la Vita, per viverla appieno, insieme a chi sa volare insieme a me.

Per questo ho tutto il tempo del mondo. E anche di più.



mercoledì 1 luglio 2015

Giorni di esagerata bellezza

Quei giorni in cui tutto sembra risplendere di una luce diversa. Quei giorni in cui anche le sfide più improbabili, le rinunce più noiose, i salti mortali nel caldo torrido per essere qui e altrove quasi nello stesso momento... quei giorni in cui tutto questo nulla può. 
Perché c'è davvero una bellezza esagerata nella mia vita ora, e ci sono Anime che risuonano da vicino e da lontano, abbracci che non mi lasciano mai, sguardi in cui posso perdermi per sempre, ritrovandomi. 
Parole dall'altra parte di uno schermo che sanciscono vicinanze più reali di quelle geografiche, mani invisibili che si tendono fino a toccarsi il cuore.
Sentirsi sicuri, perché una rete invisibile di amore e di rispetto ci unisce al di là del tempo e dello spazio. 
Ognuno di loro è parte di me. Chi c'è sempre, chi c'è ancora, chi c'è di nuovo, chi apparentemente è lontano... ma è qui. Qui, nel cuore. E respira in ogni mio respiro, parte di un viaggio incredibile. E non c'è dolore passato, o ferita lancinante, che possa cancellare la bellezza della presenza. Quell'esserci totale e immateriale, più reale di qualunque altra cosa. 
Le Anime gemelle - quei Sisters and Brothers che troppo facilmente sui social si tende ad inflazionare - sono poche in realtà. Sono quelle persone che conoscono la tua verità, quelle con cui non puoi fingere, perché se anche tu lo facessi, loro vedrebbero oltre. Sono quelle Anime che senti vicine a te anche quando sono a chilometri e magari ad anni di distanza. Loro respirano in te. Ogni gesto, ogni parola, ogni emozione è un tributo a ciò che condividono con te. In ogni istante. E non c'è sensazione più bella che affidarsi a questa rete di amore, di rispetto, di verità, di assoluto.