giovedì 18 ottobre 2012

Yoga. In una parola un mondo.

Yoga.
In una parola un mondo. 
Yoga evoca tante immagini: un guru indiano, la posizione del loto, asana complesse, posizioni in equlibrio, classi affollate ed eremi in cima alle montagne. 
Yoga evoca molti suoni: l'Om, i canti devozionali, il suono delle campane tibetane, Krishna Das e MC Yogi. 
Yoga richiama profumi, quelli dell'incenso, delle spezie, del tappetino appena svolto, della tisana fumante. 
Yoga risveglia sensazioni tattili: le mani che fanno presa sul tappetino, il liscio parquet della sala pratica, la sabbia sotto i piedi, la morbidezza di uno scialle, il calore dello Yogi Tea.
Yoga è tutto questo e molto altro ancora. Una pratica millenaria, tramandata da molti guru in stretta osservanza della tradizione, ma anche riformata e plasmata da maestri di tutto il mondo. Nei suoi 6000 e più anni di esistenza, lo Yoga ha saputo adattarsi alle epoche, ai luoghi, alle esigenze, mantenendo viva la sua essenza, conservando la sua unitarietà nella varietà delle sue manifestazioni.
Lo Yoga ha attraversato i millenni e i continenti, ha incontrato culture, usanze, religioni, persone. Un incontro che può suscitare emozioni, resistenze, intuizioni, conversioni, e, perché no, anche indifferenza.
Lo Yoga può mantenere in salute, dare risposte, condurre oltre i propri limiti, può essere di conforto o rappresentare una sfida, può farci ridere e piangere. Lo Yoga è variegato come la Vita e nel contempo uno (nel senso di unitario) come la Vita. Molteplici forme in una sola forma. "Tante onde, un unico mare".
Questo blog è ispirato allo Yoga e dedicato alle infinite possibilità di viverlo, alle vecchie e nuove modalità di osservarlo, ai molteplici modi di metterlo in relazione con altre aree del sapere, al personale modo di ciascuno di accoglierlo nella propria vita, di farsi trasformare da esso restando profondamente se stesso. "Una singola meravigliosa onda in un infinito e unico oceano".