lunedì 22 ottobre 2012

Music has the power...

A volte è successo. Srotolare il tappetino, sedersi in posizione comoda, iniziare a praticare... ma non riuscire. Troppa agitazione, troppo dolore, troppi pensieri ed emozioni scomodi. Aver voglia di lasciar perdere, ma sentire il bisogno di praticare comunque, almeno per muoversi tra le asana e nelle asana, nella speranza che l'energia, libera di fluire, possa portare anche conforto. 
Ma no. Nel silenzio, non si riesce, è troppo forte la presa delle emozioni dolorose. Con una leggera musica di sottofondo, neppure.
E allora.... d'istinto scorrere tra i propri album musicali, trovare Tony Braxton e i remix di "Unbreak my Heart", sedersi in posizione comoda, e lasciare che le emozioni si sciolgano... Poi scorrere di nuovo gli album e trovare Ligabue, live (!), "Su e giù da un palco". Eresia? Forse (o quasi certamente!). Ma funziona: surya namaskar, e poi via, una bella pratica energizzante, tra l'anusara e la vinyasa, molto, tanto "solo fisica" forse, ma oggi funziona, serve, è efficace. Seguire il ritmo, ascoltare parole che piacciono ed evocano emozioni "buone". Non è pratica ortodossa, certo che no. Ma è pratica, può esserlo. E se durante e dopo il cuore è più leggero e aperto, la mente più quieta, l'anima più serena e di nuovo in connessione col Tutto...beh, ne è valsa la pena di uscire dagli schemi e fluidamente seguire l'istinto e il potere della musica.