giovedì 22 maggio 2014

Il battito dell'anima

E oggi voglio dirvi com'è. Com'è che in mezzo alle difficoltà, alla confusione, all'incertezza, ai dubbi, ai contrattempi si può essere felici. Com'è che nonostante il batticuore e i mal di testa, il fiato corto e la stanchezza, ci si può sentire leggeri. Leggeri dentro, colmi di quella luce che anche nel frastuono dei pensieri e degli eventi riesce a farsi strada, e col suo bagliore a darti il sorriso. Quel sorriso quieto e quegli occhi brillanti che sanno di gioia profonda, di un senso di compiutezza, di destino, di possibilità, di verità.
Ognuno lo sa, lo sente, cos'è che davvero gli apre il cuore, e gli dona la vita, lo stimolo, il drive, per  credere, per mettersi in gioco, per tentare - ancora e ancora -  e per riuscire - sempre e di nuovo. Un passo in più, anche solo un soffio in più, ma è vita che palpita a quel ritmo che è solo nostro, solo tuo. Il battito della tua Anima.
Il battito della mia è lo Yoga. Nel senso più ampio, nobile e puro del termine. È lo yoga nelle sue forme, fisiche e astratte, nel suo potenziale di benessere e di cura, nel suo essere un approccio alla vita, e un appiglio a cui ancorare, talvolta, quella vita.
Nella confusione totale, in un momento in cui il turbinio della mente non accennava a calmarsi - non nel profondo, almeno - mi capita tra le mani un libro, uno dei miei tanti libri, di yoga. Sbadatamente lo sfoglio, le immagini, le parole, la carta... la quiete profonda. Eccola, la mente che si calma. Perché vedendo lì, stampato "nero su bianco" (in realtà sono immagini e scritte variopinte, una danza di colori armoniosi) ciò che quotidianamente faccio, ciò che insaziabilmente studio e sperimento, ciò per cui oltrepasso ostacoli, interiori ed esteriori, ciò per cui sento di mettermi in gioco, con passione e dedizione,  nel vedere rispecchiato lì tutto questo, il respiro rallenta e la mente si rischiara, il cuore si colma di gioia, il sorriso riaffiora, e quelle difficoltà, quell'incertezza, quella confusione, quei contrattempi sfumano in uno sfondo indistinto. Perché "io sono qui, come posso perdermi?". Sono qui, io, ed è qui, dentro me, quell'essenza che è il battito della mia Anima.
Così, tu, ascolta il tuo di battito, qualunque esso sia. E a lui ritorna, sempre, nei momenti di confusione e di incertezza soprattutto, e a lui affidati con serenità e fiducia. Quel battito ti porterà a destinazione, qualunque essa sia. E prosegui il tuo viaggio con fiducia e serenità, passo dopo passo, attimo dopo attimo. E vivi nel presente, e nel presente resta connesso al tuo battito. Ti porterà ovunque tu voglia andare. Leggero. Tranquillo. Felice.