sabato 12 gennaio 2013

Non fermare la mente in nessun luogo...

Il mondo ci parla. Continuamente. L'universo è in costante, profonda comunicazione con ognuno di noi, ci invia messaggi, più o meno chiari e intelleggibili, ma comunica con noi. E ciò che ha da comunicarci ha sempre un grande valore. E in questo contesto emerge, ancora e di nuovo, l'importanza dell'ascolto, qualità indispensabile, fondamentale nel nostro relazionarci col mondo, e con noi stessi. Ma si palesa anche la rilevanza del coraggio. Perchè a volte ci vuole coraggio nel cogliere il valore pieno di ciò che ci viene comunicato, e ancor più, dopo averlo inteso, nel scegliere come agire, come muoversi, da lì in poi. Scegliere se affidarsi al nuovo o se preferire ignorare la comunicazione. Ascolto, coraggio, presenza. La presenza a se stessi. Esserci, mentre si ascolta, esserci davvero, pienamente centrati, mentre si coglie la profondità del messaggio, esserci completamente con i sensi, le emozioni, la mente. Esserci senza pregiudizi e preconcetti, pronti ad accogliere le nostre risposte, i moti dell'anima e del corpo, l'emergere delle emozioni. Liberi quindi di ascoltare, di ascoltarci e di scegliere. E poi lasciarsi andare, affidarsi all'universo e a sè, concedersi di pienamente entrare nell'esperienza, nell'inconoscibile, se è ciò che abbiamo scelto, fluire. Con presenza. Perchè l'universo non smette di comunicare, e nella fluidità e mutevolezza è importante cogliere le vibrazioni, restare ricettivi, aperti, in costante interscambio e comunicazione con il Tutto. Così, anche compiuta la scelta, ogni cosa nuovamente ha da essere e divenire, e in ogni istante essere pronti al mutamento, pronti all'ascolto, alla scelta, a lasciare andare. Senza fermare la mente in nessun luogo. Senza aspettative, attese, proiezioni. Vivendo, assaporando, stando nell'esperienza, così com'è. E nello "stare" cogliere il mutamento incessante, fluire con esso, insieme a esso mutare, con mente libera, cuore aperto, presenza constante.