mercoledì 7 settembre 2016

Evolvere

Evolvere è una costante perdita di riferimenti, un ritrovarsi spaesati nel bel mezzo del conosciuto,  così, senza preavviso. 
Ma all'evoluzione non ci si può opporre, e per quanto sgomento possa generare in un primo momento, è un processo irreversibile che gradualmente sgretola i nostri circondari per svelarne di nuovi. Ed è proprio il suo protrarsi ed estendersi nel tempo e il non risolversi in un battito di ciglia a porci su terreno instabile, a rendere i nostri passi circospetti e insicuri, a farci apparire goffo il nostro incedere
Quel famoso limbo in cui non si è più di là ma nemmeno di qua appare nebuloso, ci fa sentire strani nella nostra stessa pelle, quasi non ci riconoscessimo più. Come il passaggio all'adolescenza stravolge fisiologia e certezze, così la crescita, quando veramente tale, ci rimescola dall'interno, disfacendo e ricostituendo, plasmando il nuovo nel calderone del nostro Sé.
Evolvere è una chiamata perentoria, a cui possiamo solo rispondere. 
Rispondere aprendoci completamente a un processo di cui forse possiamo intuire gli esiti ma che sfugge al nostro controllo. La nostra disponibilità è tutto ciò che abbiamo ora insieme alla certezza che alla fine riemergeremo trasformati, pronti ad evolvere ancora.