venerdì 14 dicembre 2012

Snow

E poi accade. Accade che nevica e tu esci e cammini nel parco, con la neve che crocchia sotto ai piedi, e l'atmosfera ovattata, i suoni attutiti di quando la neve delicatamente scende dal cielo e tutto ricopre. E cammini nel silenzio con il cuore gonfio di gioia e di riconoscenza, perché non è poi tanto scontato che nevichi, non a questa latitudine, non dopo un autunno così mite. E sei grata a questa neve abbondante, che è pura magia, che si materializza nell'aria e ricopre col suo candido manto ogni cosa. Sei grata per questo dono enorme della Natura, che ci ricorda la sua magnificenza, la sua abbondanza, la sua meraviglia. E con meraviglia, infatti, guardi i tronchi scuri degli alberi stagliarsi sullo sfondo immacolato, i rami carichi di morbida neve, un cespuglio di bacche rosse inatteso e perfetto. E accade che continui a camminare, e assapori ogni istante, e ti senti grata e infinitamente connessa con tutto. In questo istante tutto è qui, le vette dell'Himalaya, Central Park, la Cina sconfinata, il monte Fuji in tutto il suo splendore. E ti senti davvero vicina a tutto, cittadina di un mondo vasto e meraviglioso. E mentre nevica osservi i fiocchi di neve, così leggiadri, così diversi tra loro. E ascolti il loro insegnamento. Ogni fiocco è unico e irripetibile, eppure sono tutti partecipi della medesima natura. Ognuno preso singolarmente, si scioglie in pochi istanti; abbracciati e intrecciati assieme, invece, ricoprono il mondo di purezza e di candore.