venerdì 1 aprile 2016

Detox







Primavera. Tempo di resettare. Tempo di rinnovare e di rinnovarsi.

Come ogni anno il momento di dedicarsi al proprio benessere, di entrare in contatto profondo con le proprie abitudini, alimentari e non, per prendere coscienza di cosa immettiamo nel nostro organismo - fisico, mentale, spirituale - e per concederci una pausa da ciò che affatica i nostri sistemi digestivi, cognitivi ed emotivi, per riemergere rafforzati e rinnovati.








Quest'anno ho articolato il mio detox in una prima fase di "pausa" dalla tirannia del web: dai social network, ma anche dall'eccesso di informazioni, che sebbene utili e ricche rischiano di seppellire sotto una coltre che lievita all'infinito tutto quanto è già nella mia sfera in attesa di essere assimilato ed elaborato. Stop quindi alla tentazione di nuovi corsi on- e off-line, di nuovi libri, di nuove musiche. Le vacanze pasquali senza wi-fi in questo sono state preziose, e lascerò che riverberino i loro effetti per giorni ancora.

* * *

Da oggi invece hanno inizio nove giorni di detox alimentare, graduale e gentile, ad eliminare via via gli alimenti che so essere più dannosi per il mio organismo o eccessivamente presenti nella mia alimentazione abituale, per giungere a tre giorni di alimentazione rigorosamente vegan e semiliquida che consenta al mio apparato digerente e alle mie cellule di respirare e rigenerarsi profondamente, per poi infine gradualmente reintrodurre anche piccoli quantitativi degli alimenti "banditi" e ritrovare così l'equilibrio che so essere il più adatto al mio organismo e al mio benessere, fisico e mentale.








Non mancheranno l'oil-pulling mattutino, abitudine introdotta da poco ma che fa sentire forte e chiaro i suoi effetti benefici; la tazza di acqua tiepida e limone a seguire; un supporto antiossidante naturale; e un thermos di acqua calda da sorseggiare a casa così come in studio. 


E tanta frutta e il profumo dei fiori freschi che mi inebria.








E sarà infine anche un momento di ascolto profondo di quelle abitudini personali e relazionali che ognuno di noi si trascina appresso, da tempo immemore o anche solo da momenti più recenti: pensieri ricorrenti, piccoli vizi, dialoghi interiori, relazioni ormai esaurite, ma anche armadi colmi di cose inutilizzate, caselle di posta invase, barre dei preferiti stracolme, colonie di app dormienti sul telefono.

Giorni in cui resettare. Per ri-trovarsi e ri-partire con nuovo slancio e nuove energie.



(Immagini da Pinterest)